Misano: Ritratti d’autore

Scritto da il 12 Febbraio 2016

Sarà il filosofo UMBERTO GALIMBERTI ad introdurre, venerdì 27 marzo, LA GAIA SCIENZA di F. Nietzsche. Nell’agosto del 1881, in Engadina, «6000 piedi al di là dell’uomo e del tempo», Nietzsche ebbe la folgorazione dell’«eterno ritorno», il vero mistero filosofico della sua vita. Ed è di questo periodo l’elaborazione della Gaia scienza, libro che «rivela da cento segni la prossimità di qualcosa di incomparabile». Qui lo stile di Nietzsche sembra raggiungere la sua perfezione: all’implacabile spirito indagatore, a cui già si dovevano Umano, troppo umano e Aurora, si associa ora quello spirito della danza che attendeva di presentarsi nella figura di Zarathustra. Così la scienza diventa «gaia», e già nel titolo si offre il richiamo a «quella unità di ‘cantore’, ‘cavaliere’ e ‘spirito libero’ che differenzia quella meravigliosa e precoce civiltà dei Provenzali da tutte le civiltà equivoche». E insieme ora si afferma definitivamente in Nietzsche quella «riabilitazione dell’apparenza» che segnerà l’ultima fase del suo pensiero.Tutte le tensioni laceranti che sfoceranno nella follia sono già presenti in queste pagine, ma ancora sovranamente dominate. Opera fra le più brillati ed amate del pensatore tedesco, la Gaia Scienza è una raccolta di aforismi divisa in cinque libri, preceduti da un prologo e seguita da un epilogo. Fra i temi trattati, l’aspirazione alla vittoria spirituale contro la tirannia del male e il prevalere del pessimismo insieme ad una forza interiore che permette di affrontare la vita nella sua globalità.

Venerdì 1 Aprile filosofo DIEGO FUSARO si misurerà con Il TRATTATO DEL RIBELLE di Ernst Junger. Che cosa significa essere ribelli? A questa domanda risponde ‘Il trattato del ribelle’ di Ernst Jünger, vero manuale del pensiero non omologato e dell’indocilità riflessa. Rileggere e rimeditare quelle pagine che non fanno pace col mondo può, forse, aiutare l’uomo odierno a reagire al fatalismo depressivo della prima società della storia umana che non pretende di essere perfetta, ma che semplicemente nega la possibilità di futuri alternativi.

Chiude, venerdì 8 aprile lo scrittore RENZO PARIS che traccerà un ritratto inedito di Pier Paolo Pasolini attraverso una sua celebre opera teatrale: AFFABULAZIONE. Dice Paris : “Sono stato amico di Pasolini dal 1966 al 1975. Pasolini mi regalò una versione di “Affabulazione” dove aveva cassato piu di seicento versi, parte dei quali li ho dati a Walter Siti e sono nel meridiano Mondadori dedicato al teatro pasoliniano.

Nel mio libro – Pasolini ragazzo a vita – edito dalla Elliot racconto gli alti e bassi dell’amicizia, comprese le incomprensioni sulla sua poesia contro gli studenti del 1968 e poi racconto il Pasolini piccolo borghese, non il borgataro, quello deluso di tutto, ripercorrendo i luoghi romani ma anche quelli del primo archivio Pasolini che Laura Betti e io mettemmo insieme, raccontando le estati al Circeo con i grandi del cinema e della letteratura, da Moravia a Bertolucci. Ci sono poi i viaggi a Nuova Delhi e in Kenia. Certo Pasolini è un gigante amato in tutto il mondo. Inframmezzerò notizie sulla sua vasta opera con i ricordi personali, come l’ultimo, avvenuto qualche mese prima della morte, in cui trasportammo insieme una poltrona d’epoca per il film Salo”.

Tutti gli incontri si terranno presso il Cinema – Teatro Astra con inizio alle ore 21,00.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti. Info. 0541-618484 – website: www.misano.org

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