“Onde di carta” Massimo Vitali presenta “SE SON ROSE” 26 agosto ore 21 – Bagni Oasis, Cattolica

Scritto da il 23 Agosto 2021

“Onde di carta” è la nuova rassegna di incontri con gli scrittori che si tiene ai bagni Oasis 68/70/71 alle ore 21 in Via Carducci a Cattolica. Posti a sedere e ingresso libero. Organizzazione “Talpa Chi Legge” la trasmissione di Radio Talpa condotta da Metella Orazi e Barbara Lorenzi. 
Dopo Simona Baldelli che ha presentato “Alfonsina e la strada”, Claudia Venuti con “Ho trovato un cuore a terra ma non era il mio”, Marilù Oliva con “Biancaneve nel Novecento”, e  Gianluca Morozzi con “Prisma”, ultimo appuntamento giovedì 26 agosto con lo scrittore bolognese Massimo Vitali con il romanzo “Se son rose” edito da Sperling & Kupfer.

Per info scrivere a talpachilegge@gmail.com o chiamare 333 3216145  

Massimo Vitali –  Massimo Vitali è nato a Bologna nel 1978. Ha pubblicato per l’editore Fernandel i romanzi “L’amore non si dice” e “Se son rose”. Da quest’ultimo sono state tratte due piece teatrali ed è attualmente in corso la realizzazione di un lungometraggio per Rai Cinema. Nel 2019 è uscito il romanzo “Una vita al giorno” per l’editore Sperling & Kupfer. 
Insegna scrittura creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia e Firenze. Conduce laboratori di lettura ad alta voce e promuove contest e reading per librerie, biblioteche e locali pubblici. Ha scritto per le testate online Smemoranda e Rockit. Promuove progetti didattici sulla fantasia nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Conduce su Radio Città Fujiko il programma Ufficio Reclami. Per la stessa emittente ha dato voce a letture radiofoniche da testi di Gianni Rodari e Luigi Malerba.

“SE SON ROSE” – “Ogni tanto è giusto prendersi una pausa di riflessione. Meno giusto se sono gli altri a costringerti. È quello che succede a Roversi, centodieci chili di pacifiche abitudini, quando nello stesso giorno il suo capo lo licenzia e sua moglie lo lascia. Per iniziare a riflettere, Roversi si infila nel cinema Corallo, dove rimane chiuso a chiave nel bagno delle donne. Deciso a non uscire più, darà udienza a una processione variopinta di visitatori: fabbri, anziane cultrici di film western, venditori porta a porta, preti, ex colleghi, genitori, idraulici, cani, pianisti, travestiti, psicanalisti… E fra i tanti una donna, naturalmente. La sua…”.


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