Ricordando Billie Holiday ?
“La voce di Billie Holiday è singolare, indelebilmente singolare, ed è facile da riconoscere, ma molto difficile da descrivere. Agli inizi qualcuno la definì triste, olivastra, impastata di whisky, pigra, felina, fumosa, priva di sentimento, strana. […] La sua voce è talmente unica che alcune delle sue tecniche vocali non rientrano negli standard tecnici di musicologia e implorano che nuovi termini per descriverli vengano coniati: cadute fuori battuta, galleggiamento, respirazione inaspettata, raccolta di note per poi lasciarle cadere. Anche la sua pronuncia sa essere piuttosto insolita, al punto che anche le parole più semplici verrebbero compitate diversamente se fossero trascritte foneticamente.”
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Billie Holiday: una biografia, John Szwed (Il Saggiatore)
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Traduzione di Elena Montemaggi.