Domenica 18 dicembre ore 16,30 presentazione del libro STORIA DI CATTOLICA nelle fotografie d’epoca 1900-1960
Scritto da il 11 Dicembre 2016
Storia di Cattolica nelle fotografie d’epoca (1900-1960) – Collezione di Franco Del Fattore).
DOMENICA 18 dicembre ore 16,30 – SPAZIO° di Radio Talpa – via Del Prete, 7/A – Cattolica
Presentazione di Alda Ugolini Filippini. Vincenzo Cecchini legge le sue poesie dialettali. Diretta radio su www.radiotalpa.it
Questo libro, frutto di appassionate ricerche fotografiche, si propone di presentare, sia pure in modo frammentario, una pagina significativa della storia della nostra città. Le fotografie, i disegni, le cartoline sono stati cercati con pazienza e curiosità per illustrare luoghi e mode nei loro cambiamenti durante il corso degli anni, fin dai primordi dell’industria del turismo.
Presentando le immagini delle ville che a partire dalla fine dell’800 costituirono le abitazioni delle famiglie signorili che frequentavano la città per giovarsi delle cure balneari e della vita di svago e riposo nelle vacanze estive, si è voluto fornire una panoramica della Cattolica che oltre alla vocazione marinara abbracciava sempre di più quella turistica.
Le inquadrature ci propongono ricordi in bianco e nero: chiaro-scuri che definiscono le architetture sullo sfondo di cieli che parlano di caldo sole sulla spiaggia frequentata come luogo di incontro e di socializzazione, durante la stagione dei bagni. Il luogo dove vedere e farsi vedere.
La fotografia è certamente lo strumento migliore per realizzare il reportage della vita balneare che si ripete e nel contempo cambia col passare degli anni. Infatti Cattolica si anima, soprattutto in estate, di un sempre maggior numero di forestieri sulla scia della ormai consolidata moda della villeggiatura al mare agevolata notevolmente dal nuovo mezzo di comunicazione: il treno.
Accanto alle immagini delle ville e alberghi destinati all’accoglienza dei turisti, vengono proposte anche foto di altri edifici importanti nel contesto urbanistico della città quali il Palazzo comunale, la stazione ferroviaria, le colonie marine oltre a scorci del centro storico. I personaggi e i luoghi sono reali e i riferimenti a fatti e persone sono assolutamente autentici e sono citati con la precisa intenzione di non perderne il ricordo. Alcuni sono ancora presenti nella memoria collettiva, altri completamenti persi nel tempo, ma vengono recuperati per perpetuarne la memoria fondante la consapevolezza della nostra identità.
L’iniziativa vuole contribuire a rendere nell’insieme l’atmosfera di un tempo ormai lontano, ma ancora presente in ciò che rimane di quello che fu, consapevoli che la riflessione sul nostro passato riempie di sapore il nostro presente e pone le basi del nostro futuro (Dorigo Vanzolini).