Domenica 30 ottobre ore 17 – SPAZIO°Z di Radio Talpa, via Del Prete, 7 – Cattolica

Scritto da il 28 Ottobre 2016

Ancora fresco di stampa, domenica 30 ottobre alle ore 17 Gianfranco Miro Gori presenta il suo ultimo libro “Le radici di Fellini – Romagnolo nel mondo”nello SPAZIO°Z di Radio Talpa, via Del Prete, 7 – Cattolica.   Presenta Carlo Masini, presidente del Cineclub Toby Dammit (gestisce il cinema Snaporaz di Cattolica).Ingresso libero fino ad esaurimento posti. La conferenza sarà trasmessa in diretta radio su www.radiotalpa.it.

Il libro
“Federico Fellini, l’artista italiano del Novecento, se non più importante più famoso nel mondo, lascia la piccola patria (Rimini e più in generale la Romagna) alla fine degli anni Trenta, quando non ha ancora compiuto vent’anni. Intende dedicarsi al giornalismo, alla scrittura. Diventa, invece, il favoloso regista amato dai critici più sofisticati e dal pubblico comune.

Allo stesso tempo la partenza insinua in lui un invincibile desiderio di ritornare. Non tanto nella realtà quanto nella finzione cinematografica che rappresenta la sua ‘verità’ più intima e profonda. Per questo assai spesso viene definito ‘regista di Rimini’ o ‘romagnolo’. Non banalmente per la casualità di una nascita. Ma perché i suoi film intrattengono stretti legami con la terra natia che, come un fiume carsico, a volte splende, altre volte si cela.  Fellini fonda sul ricordo dell’infanzia e della giovinezza buona parte del suo cinema. Questo libro racconta le immagini e i suoni (sì, anche i suoni, essendone egli un fastoso creatore) di questa storia che trova il suo apice in Amarcord, scritto con un altro romagnolo Tonino Guerra, ma si spande in tutta, o quasi, la filmografia del regista”.
Gianfranco Miro Gori
Ha diretto la cineteca del comune di Rimini e l’Associazione Cinema dell’Adriatico. Dopo gli studi classici si è laureato in filosofia all’Università degli Studi di Bologna e ha conseguito il dottorato di ricerca in storia e filologia del cinema nello stesso ateneo. Ha fondato la Cineteca del comune di Rimini nel 1986, dirigendola fino al 2012. Si è occupato del regista Federico Fellini, dello sceneggiatore e poeta dialettale Tonino Guerra, del musicista Secondo Casadei e del poeta Giovanni Pascoli. Tra l’altro, ha pubblicato un romanzo Senza Movente e tre raccolte di poesie in dialetto (Strafócc, Chiamami Città, Rimini, 1995; Gnént, Pazzini, Verucchio, 1998; Cantèdi, Mobydick, Faenza, 2008); E’ cino, la gran bòta, la s-ciuptèda, Fara Editore, Rimini, 2014. I suoi testi poetici in romagnolo appaiono anche in: AA.VV., D’un sangue più vivo. Poeti romagnoli del Novecento, a cura di Gianfranco Lauretano e Nevio Spadoni, Il Vicolo, Cesena 2013.
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