VOCI del VERBO ANDARE Storie e viaggi che cambiano la vita – Biblioteca Comunale di Cattolica

Scritto da il 22 Gennaio 2020

Arriva la terza declinazione delle Voci del Verbo Andare, la rassegna nata a Cattolica per volontà
dell’Assessorato alla Cultura e realizzata in collaborazione con Rapsodia Associazione. Saranno ben sei
gli appuntamenti che ci porteranno lungo nuovi tragitti di storie e viaggi che cambiano la vita.
Ogni sabato pomeriggio dalle 17.00, a partire dal 25 gennaio e fino al 22 febbraio, presso il Centro Culturale Polivalente, in piazza della Repubblica 31 e con l’ultima data fissata a giovedì 27 febbraio, per uno spettacolo teatrale presso il Salone Snaporaz e con un cambio di orario per la sera alle 21.00, andrà in scena un singolare viaggio per il mondo, anzi, per diversi mondi.
Si parte con un tema caldo, quello dei migranti, raccontato da chi ha avuto occasione di poter osservare il fenomeno molto da vicino. Era il 2018 quando Elena Stancanelli, come tutti noi
tartassata dalla propaganda antimigranti e da quella altrettanto ignobile cha ha fatto delle ONG una sorta di novelle navi pirata, ha deciso di andare a guardare quel mare, che molti ormai paragonano a un enorme cimitero, con i propri occhi, e non dalla terra ferma ma proprio a bordo di una nave ONG.
Venne alla spiaggia un assassino, pubblicato nel 2019 da La nave di Teseo, è il racconto di questo viaggio, ma “è anche una specie di romanzo d’avventura, la cui protagonista è convinta di fare la cosa sbagliata
per lei, ma decisa a farla fino in fondo”. E l’omaggio al De André del titolo fa risuonare forte questo verso: «Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno / Non si guardò neppure intorno / Ma versò il vino e spezzò il pane / Per chi diceva “ho sete, ho fame”».
Per tutt’altri territori ci porterà invece la declinazione che farà del verbo andare David Monacchi, o almeno apparentemente, perché se l’uomo è una bestia rara che lascia morire in mare i propri simili, è anche una bestia più feroce nei confronti della natura che lo circonda ricca di quella famigerata biodiversità delle specie: di questo mondo Monacchi, che è un sound artist, ricercatore e compositore eco-acustico, sta cercando di salvare il salvabile con gli strumenti propri del suo mestiere. Se non si può salvare tutta quella diversità almeno se ne possono salvare i suoni. A Cattolica ci porterà con sé dentro quell’immenso “patrimonio di suoni” che vivono nelle “foreste primarie equatoriali più remote e ancora incontaminate del pianeta”, raccontandoci di viaggi in posti in cui solo pochi esseri umani hanno avuto accesso.
Se i primi due incontri ci mettono a confronto con diversi aspetti della crisi globale che stiamo
attraversando, la terza declinazione ci porterà indietro nel tempo: ci porterà a conoscere un singolare
personaggio, Esteban, uno schiavo di inizio cinquecento che per una serie di coincidenze degne di un
romanzo d’appendice, si troverà ad essere il primo esploratore dell’America del Nord ancora
incontaminata dal predatore uomo bianco. A raccontarcene viaggi e ricorsi avremo con noi Davide Domenici, professore presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, ritenuto dagli studenti uno dei professori più carismatici nel saper raccontare storie, in alcune delle quali eccelle a livello internazionale. Grande viaggiatore a sua volta, profondo conoscitore di quelle terre che
chiamiamo le Americhe, saprà guidarci in un percorso mai ascoltato prima.
Con il quarto incontro e quarta declinazione torniamo al mondo proprio dell’editoria. Sarà nostra ospite
una scrittrice molto amata dai lettori: Viola Ardone ha praticamente esordito con un libro che ha
spiazzato tutti. In questi tempi scanditi da un’assoluta mancanza di solidarietà la Ardone, con suo libro
Il treno dei bambini, ci riporta a un’Italia diversa, un’Italia appena uscita da una guerra fratricida e capace, dunque, dei livelli più alti di solidarietà che la nostra storia abbia mai conosciuto. Con una lingua che​ batte il tempo dei “bassi napoletani” è stata capace di raccontarci quell’epoca di “dignitosa miseria” con cui hanno convissuto almeno due generazioni di nostri nonni e bisnonni. Il libro, piacevolissimo da
leggere, ci pone davanti a una domanda inquietante: qual è stato il giorno in cui siamo diventati tanto
disumani?
L’ultima voce del verbo andare la abbiamo affidata a due viaggiatori film maker, registi, documentaristi
di fama internazionale, perché certe storie a raccontarle è meglio se alle parole ci affianchi le immagini.
Claudio Cardelli ed Emerson Gattafoni sono amici da oltre quarant’anni e si sono trovati periodicamente per varie iniziative, e saranno a Cattolica per raccontarci di quando le loro vite li hanno portati “per le strade dell’Est”, per citare Battiato, in Tibet, e di un singolare appuntamento con il Dalai
Lama. È da questi viaggi che sono stati tratti i documentari di cui vedremo alcuni spezzoni, mentre i
nostri ospiti daranno voce alle loro “testimonianze lungo la strada per il Tetto del Mondo”.
A chiudere questo nostro viaggio un imperdibile spettacolo teatrale, giovedì 27 febbraio alle 21.00
presso il Salone Snaporaz.
L’Altra America sarà quasi la sintesi di quanto narrato nei precedenti incontri perché in sé ha la stessa domanda: “più ci si pensa e più ci si convince che non si può partire dalla fine, da oggi, perché qualcosa non torna, qualcosa è andato perduto o smarrito lungo quelle rotte: forse l’uomo stesso”?
In questo spettacolo, grazie alla voci narranti di Loris Falconi e Loris Ferri, alle musiche originali di
Telios de Lorca, e alle immagini di Margherita Baldelli,“tutti i grandi temi dell’umano si mescolano e segnano uno strano e tenebroso destino che ancora oggi accompagna la nostra esistenza. L’amore deviato, la violenza e lo stupro, l’olocausto, l’inferiorità dell’altro. E a noi non resta, di questi tempi, che cantare e
raccontare ciò che di questa vicenda è andato perduto o affondato nelle acque tempestose e rugginose
degli oceani, o è stato nascosto o solo taciuto.”
Sarà dunque come al solito un viaggio estremamente emozionante, questa terza edizione della rassegna, perché se l’uomo viaggia per il mondo è proprio perché, a differenza delle piante, non ha radici ma piedi che lo collegano alla terra, e in fin dei conti perché raccontarci storie è ,da sempre, un altro modo per continuare a viaggiare senza stancarsi mai. Forse il viaggiare è ciò che, più di tutto il resto, fa di noi dei veri esseri umani.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito tranne lo spettacolo teatrale che avrà un biglietto di ingresso di
8 euro.
Informazioni:
tel. 0541 966603 – 966612
www.cattolica.net
FB: Centro Culturale Polivalente-Biblioteca di Cattolica

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