Podcast “SOUTHERN BLOOD” il lavoro postumo di GREGG ALLMAN

Scritto da il 14 Settembre 2017

Maurizio Benvenuti presenta: “SOUTHERN BLOOD” il lavoro postumo di un immenso GREGG ALLMAN

Ma infine com’è questo “Southern blood”? E’ il commiato di un grande musicista che sapeva non avrebbe avuto tempo a disposizione per un’altra chance. Il suo ascolto non può quindi essere disgiunto da questa fondamentale informazione. Per il saluto finale Gregg ha scelto come produttore Don Was e, simbolicamente, come studi di registrazione i Fame Studios a Muscle Shoals (Alabama), laddove gli Allman Brothers iniziarono la loro meravigliosa epopea. Come già il precedente “Low country blues” anche “Southern blood” è essenzialmente un album di cover, tranne la prima canzone del disco, “My only true friend”, da lui scritta assieme al suo più stretto collaboratore Scott Sharrard. I testi delle canzoni scelte per il disco fanno riferimento alla fine dell’esperienza terrena. Intendono essere un commiato e il consuntivo di tutta una vita. Grateful Dead, Bob Dylan, Tim Buckley, Willie Dixon, Lowell George, Jackson Browne – che si unisce a Gregg per interpretare la sua “Song for Adam”, a chiudere l’album – sono tra gli artisti scelti per rappresentarlo nel suo ultimo viaggio.
E allora com’è questo “Southern blood”? Non so quanta importanza abbia, ma è un bel disco. Intriso di malinconia.
( PAOLO PANZERI )


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