OLTRE IL MURO : IL CINEMA RACCONTA IL CONFLITTO ISRAELO PALESTINESE

Oggi nello Spazio°Z di Radio Talpa abbiamo attraversato un confine invisibile. Grazie all’introduzione poetico-filosofica di Montanari e agli spezzoni scelti dal regista Ciceroni, il racconto ha svelato volti, storie e sguardi di una Palestina da troppo tempo perseguitata e che forse ancora oggi non siamo riusciti a comprendere in pieno l’indicibile sofferenza che questo popolo sta sopportando da ormai tantissimi anni
Il dibattito ha smascherato le censure imposte dal governo israeliano sul cinema d’inchiesta e ha messo a nudo la propaganda che isola i giovani israeliani dalla realtà palestinese. Le immagini e le vivide descrizioni hanno portato alla luce quanto i giovani israeliani non sappiano assolutamente niente di ciò che succede oltre confine e così ci siamo resi conto di quanto possa essere fragile la conoscenza quando mancano le voci di chi soffre.
Vorrei che queste immagini e testimonianze ci spingessero a far cadere i muri interiori dell’indifferenza. Ogni storia esposta oggi diventa un filo luminoso che ci ricorda l’urgenza di ascoltare, comprendere e metterci in gioco con coraggio e compassione.
Non nego di aver pianto di fronte a quelle immagini e questa è la prova più autentica del potere del cinema: ci mette faccia a faccia con la sofferenza altrui, rompe le barriere emotive e ci ricorda quanto sia fragile la vita di fronte all’ingiustizia. Quel nodo allo stomaco che abbiamo avvertito oggi è un segnale prezioso: la compassione è la scintilla che può accendere il cambiamento.
Lasciamo che il nostro l pianto diventi una guida. Quando l’emozione è forte, è facile sentirsi sopraffatti o impotenti. Ma proprio da quel dolore può nascere una volontà di agire, fatta di piccoli gesti concreti e di voci che si alzano in solidarietà.
Grazie a Paolo Montanari e Federico Ciceroni che ci hanno guidato OLTRE IL MURO