LA MOSTRA visitabile fino al 26 GIUGNO a Forlì , Musei San Domenico
PIERO DELLA FRANCESCA INDAGINE SU UN MITOL’affascinante rispecchiamento tra critica e arte, tra ricerca storiografica e produzione artistica nell’arco di più di cinque secoli è il tema della mostra Piero della Francesca. Indagine su un mito. Sono così presenti opere di grande prestigio di Domenico Veneziano, Beato Angelico, Paolo Uccello e Andrea del Castagno, esponenti di punta della pittura post-masaccesca.Gli spostamenti poi dell’artista tra Modena, Bologna, Rimini, Ferrara e Ancona determinano l’affermarsi di una cultura pierfrancescana nelle opere di artisti emiliani come Marco Zoppo, Francesco del Cossa, Cristoforo da Lendinara, Bartolomeo Bonascia. Importanti sono i suoi influssi nelle Marche su Giovanni Angelo d’Antonio da Camerino e Nicola di Maestro Antonio; in Toscana, con Bartolomeo della Gatta e Luca Signorelli; e a Roma, con Melozzo da Forlì e Antoniazzo Romano. Ma l’importanza del ruolo di Piero è stata colta anche a Venezia, dove Giovanni Bellini e Antonello da Messina mostrano di essere venuti a conoscenza del suo mondo espressivo. La mostra vede anche il suggestivo confronto, sempre citato ma fin’ora mai mostrato, tra la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca e la Silvana Cenni di Felice Casorati, così il Novecento è per più aspetti il “secolo di Piero”: per il costante incremento portato allo studio della sua opera, affascinante quanto misteriosa; e per la centralità che gli viene riconosciuta nel panorama del Rinascimento italiano. Contemporaneamente la sua opera è tenuta come modello da pittori che ne apprezzano di volta in volta l’astratto rigore formale e la norma geometrica, o l’incanto di una pittura rarefatta e sospesa, pronta a caricarsi di inquietanti significati. La fortuna novecentesca dell’artista è raccontata confrontando, tra gli altri, gli italiani Guidi, Carrà, Donghi, De Chirico, Casorati, Morandi, Funi, Campigli, Ferrazzi, Sironi con fondamentali artisti stranieri come Balthus e Hopper che hanno consegnato l’eredità di Piero alla piena e universale modernità. ( Liberamente tratto dalla presentazione della Mostra ) INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI MOSTRAVisitabile fino al 26 giugno Forlì, Musei San Domenico tel. 199.15.11.34 ORARIO DI VISITAda martedì a venerdì: 9.30-19.00
sabato, domenica, giorni festivi:
9.30-20.00. Lunedì chiuso 28 marzo e 25 aprile apertura straordinaria. La biglietteria chiude un’ora prima MODALITÀ DI VISITALa visita è regolamentata da un sistema di fasce orarie.
La prenotazione è obbligatoria per gruppi e scuole ed è consigliata per i singoli. BIGLIETTIIntero € 12,00
Ridotto € 10,00
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