Incontro con WU MING 2 “L’invisibile ovunque” (Einaudi) – martedì 26 aprile ore 21 SPAZIO°Z di Radio Talpa

Scritto da il 20 Aprile 2016

Martedì 26 aprile alle 21, la libraia Metella Orazi è orgogliosa di avere ospite ai microfoni di Radio Talpa, in diretta web e davanti al pubblico dello SPAZIO°Z (via Del Prete, 7 – Cattolica), un membro del collettivo Wu Ming, già Luther Blisset di Q e autori de L’armata dei sonnambuli, che presenterà il nuovo libro dei quattro scrittori: L’invisibile ovunque, edizione Einaudi.
Wu Ming 2 oltre ai libri collettivi è autore dei romanzi Guerra agli umani, Il sentiero degli dei e Timira, quest’ultimo scritto assieme ad Antar Mohamed.
L’invisibile ovunque racconta di quattro vite nella Grande guerra, quattro storie che esprimono tutte la volontà di fuggire dall’orrore. Nel libro si dice che “niente uccide un uomo come l’obbligo di rappresentare una nazione” (Jacques Vaché) e per questo gli uomini devono trovare una scappatoia. C’è chi tenta di sottrarsi alla guerra con il rischio di cadere in una voragine, quella psichiatrica ancora più terribile, simulando la follia che rischia di diventare reale. C’è chi si arruola negli Arditi, evitando la vita di trincea, ma venendo trasformato in un uomo-arma. C’è chi cerca rispondere con l’umorismo e il paradosso e chi tenta di diventare invisibile all’avversario, in modo tale che non ci siano più nemici da combattere.
In questo libro particolare verità storiche e narrazione si confondono, i personaggi sono in parte realmente esistiti. Suscita interesse soprattutto la questione del mimetismo militare che certo non si studia nei libri di scuola, ma che invece è una parte reale della vicenda.
Dialogherà con Wu Ming 2 lo scrittore pesarese, Jacopo Nacci.

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 

Wu Ming è un collettivo di scrittori provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project (1994-1999), divenuto celebre con il romanzo Q. A differenza dello pseudonimo aperto “Luther Blissett”, “Wu Ming” indica un preciso nucleo di persone, attivo e presente sulle scene culturali dal gennaio del 2000.
Il collettivo Wu Ming fa parte di una fondazione informale, la Wu Ming Foundation, che comprende anche altri progetti, come la punk-rock band Wu Ming Contingent, il blog Giap e l’officina di narrazioni Wu Ming Lab.
Il fatto che il nome del gruppo significhi “Senza nome” ha spesso generato equivoci sul presunto anonimato dei suoi membri, i cui nomi anagrafici sono invece noti e riportati anche sul sito ufficiale.
Dal 2000 alla primavera del 2008, la formazione ha compreso:
– Roberto Bui (Wu Ming 1)
– Giovanni Cattabriga (Wu Ming 2)
– Luca Di Meo (Wu Ming 3)
– Federico Guglielmi (Wu Ming 4)
– Riccardo Pedrini (Wu Ming 5).
Ciascuno dei membri del collettivo ha un nome d’arte individuale, una produzione “solista” e una “voce” autoriale autonoma, riconoscibile dai lettori.
In cinese “wu ming” significa “senza nome” oppure “cinque nomi”, a seconda di come viene pronunciata la prima sillaba. Il nome d’arte è inteso tanto come tributo alla dissidenza (“Wu Ming” è un modo di firmarsi frequente presso i cittadini cinesi che chiedono democrazia e libertà di parola) quanto come rifiuto dei meccanismi che trasformano lo scrittore in divo.
A questa scelta si lega anche la particolare posizione degli autori in ordine al diritto d’autore: tutte le opere del collettivo Wu Ming, dopo alcuni anni dalla loro pubblicazione cartacea, vengono proposte per il download integrale dal loro sito con licenza Creative Commons CC BY-NC-SA, non commerciale.
Il collettivo gestisce un suo blog, nato come newsletter, il cui nome, Giap, è ispirato a quello dal generale Võ Nguyên Giáp.
Il collettivo Wu Ming organizza tour di presentazioni, reading musicali e incontri con i lettori e i suoi membri appaiono spesso in pubblico.
I Wu Ming rifiutano di essere soggetto di servizi fotografici e hanno come politica di non apparire mai in video e non hanno mai accettato inviti a trasmissioni televisive. Nemmeno sul loro sito ufficiale sono disponibili immagini dei loro volti volendo apparire soltanto di persona, in carne e ossa.
Il gruppo ha riassunto questa impostazione nel motto: “Trasparenti verso i lettori, opachi verso i media”.
Romanzi collettivi – Serie di Q
La serie è composta dai seguenti due libri:
– Q, come Luther Blissett, Torino, Einaudi, 1999.
– Altai, Torino, Einaudi, 2009.
– Trittico Atlantico
Il Trittico Atlantico è un progetto che prevede la realizzazione di tre libri, tutti ambientati negli ultimi trent’anni del XVIII secolo, su entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico. Intorno a ciascun libro si va sviluppando una serie di racconti, eventi e spettacoli teatrali-multimediali. La serie è composta, fino ad ora, dai seguenti due libri:
– Manituana, Torino, Einaudi, 2007.
– L’armata dei sonnambuli, Torino, Einaudi Stile Libero Big, 2014
– Asce di guerra, con Vitaliano Ravagli, Milano, Tropea, 2000.
– 54, Torino, Einaudi, 2002.
– L’invisibile ovunque, Torino, Einaudi, 2015
Raccolte di racconti
– Anatra all’arancia meccanica. Racconti 2000-2010, Torino, Einaudi, 2011.
– Quattro, con il collettivo di fotografi TerraProject, autoprodotto attraverso crowdfunding, 2014.
Romanzi solisti
– Roma, DeriveApprodi, 2000.
– Havana Glam, come Wu Ming 5, Roma, Fanucci, 2001.
– New Thing, come Wu Ming 1, Torino, Einaudi, 2004.
– Guerra agli umani, come Wu Ming 2, Torino, Einaudi, 2004.
– Stella del mattino, come Wu Ming 4, Torino, Einaudi, 2004.
– Free Karma Food, come Wu Ming 5, Milano, Rizzoli, 2006.
– Il sentiero degli dei, come Wu Ming 2, Portogruaro, Ediciclo editore, 2010.
– Timira, come Wu Ming 2, con Antar Mohamed, Torino, Einaudi, 2012.
– Point Lenana, come Wu Ming 1, con Roberto Santachiara, Torino, Einaudi, 2013.

Jacopo Nacci – Web editor e scrittore
Jacopo Nacci si è laureato in filosofia a Bologna con una tesi dal titolo “Il codice della perplessità: pudore e vergogna nell’etica socratica”.
Ha frequentato il corso “Lavorare in editoria” organizzato da DeriveApprodi. A Urbino ha conseguito il master “Redattori per l’informazione culturale nei media”. È stato recensore per “l’Indice dei libri del mese” e per “Satisfiction”. Ha scritto racconti per diverse riviste cartacee e on line; nel 2009/2010 ha fatto parte del comitato direttivo di Ultra – Festival della letteratura, in effetti. Nel 2011 è uscito, per la collana
NoveVolt di Zona, il suo romanzo “Dreadlock!”, coperto da licenza Creative Commons e scaricabile gratuitamente dal blog personale dell’autore, “Yattaran”. Nel 2012, assieme a Ilaria Giannini ed Enrico Piscitelli, ha fondato la Cooperativa di Narrazione Popolare, il cui primo libro, “Lo zelo e la guerra aperta”, è coperto da licenza Creative Commons e scaricabile gratuitamente dal blog della CNP.
Taggato come

Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *



Traccia corrente

Titolo

Artista